Cos’è un orgasmo nell’uomo: alla scoperta del piacere sessuale maschile
Occupandoci di erotismo, è logico finire a parlare di orgasmo, ovvero del climax, l'acme del piacere.
Questo momento, il più atteso dal momento in cui si intraprende un’attività erotica, è il tassello attorno al quale ruotano un grande numero di disturbi legati alla sfera personale
Cosa cambia tra piacere sessuale maschile e femminile
Perché è così difficile far concordare le due componenti attive in un amplesso (soprattutto se esse appartengono a due generi diversi) quando si parla di "arrivare al traguardo nello stesso momento"? Perché il godimento maschile e quello femminile hanno un funzionamento diametralmente opposto e per tale ragione è necessaria molta pratica (in genere) per far allineare le due diverse sensazioni.
Mentre il momento culminante nell'uomo è legato all’eiaculazione (spesso assente in quello “rosa”) e ha una durata che arriva in genere a un massimo di dieci secondi, nel gentil sesso la durata del “plateau” può arrivare fino ai trenta secondi (e può inoltre ripetersi nel breve periodo, oltre che a perdurare per buona parte del rapporto). Non si ha la ricerca di un famigerato punto G nell'uomo, sebbene i più intrepidi apprezzino la stimolazione della prostata e il piacere che può derivarne,
L’uomo: prima dell’orgasmo
Una delle principali discrepanze tra uomo e donna è come il corpo si comporta prima e dopo l’orgasmo: nel caso della controparte maschile, infatti, il corpo risponde all’eccitazione in modo abbastanza evidente grazie all’erezione. La controparte del sesso gentile può essere trovata nella lubrificazione dell'organo genitale, una manifestazione comunque meno palese rispetto al'uomo.
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Spesso è sufficiente uno stimolo visivo per “accendere la miccia” ed è facile capire il suo funzionamento: il sangue, affluendo nel corpo cavernoso del membro, ne causa l’erezione.
L’uomo: dopo l’orgasmo
Il pene diventa flaccido, i testicoli tornano al loro normale turgore e posizione e si verifica quello che viene definito “periodo refrattario”.
Questo elemento è la principale differenza nell'esperienza tra i due generi diversi: mentre nelle dame non si verifica una fase di impedimento (al massimo di acuta sensibilità che però ha una breve durata nel tempo), nella maggior parte degli uomini è impossibile continuare il rapporto dopo essere venuti.
Il pene diventa infatti estremamente sensibile e la stessa libido tende a calare drammaticamente, una combinazione che in genere è sufficiente per far terminare il rapporto in tal modo.
Come ritardare l’orgasmo maschile
Lontani dalle sbruffonerie da taverna, la cruda verità rimane sempre la stessa: è difficile caricare due cartucce in un fucile a colpo singolo (talvolta un tentativo forzato di rapporto dopo l’orgasmo può portare a un’ipersensibilità dell’organo che può perdurare nei giorni seguenti), indi per cui molti uomini cercano una soluzione per poter far durare il rapporto il più possibile.
Per questo motivo esistono farmaci che potenziano l’erezione (come il celeberrimo Viagra) e che possono essere trovati anche su questo sito, i quali in genere vengono associati a un buon esercizio di preliminari (molto graditi soprattutto nella donna e che hanno il potere di allungare la durata dell'atto aumentando il piacere della compagna) e di autocontrollo durante le fasi più concitate dell'amplesso.